Il restauro si riferisce al recupero e ripristino degli scuri d'epoca, da quelli della prima metà del '900 ai più antichi, molti dei quali sono oggetto di tutela da parte delle Sovrintendenze ai Beni Culturali.
Trattandosi di vere e proprie opere di valore storico, estetico e culturale, necessitano spesso di un attento restauro anche se, a volte, il costo può superare quello del rifacimento ex-novo.
Persiane, romanine e binde tornano così a rivivere, mantenendo la connotazione storica del periodo a cui si riferiscono, valorizzando il contesto e trasmettendo le tecniche di lavorazione e le conoscenze dell'artigiano di un tempo. Conservare significa "conoscere". Al restauratore sono richieste esperienza e grande conoscenza in campo architettonico, storico, stilistico, tecnico e materico.
Gli interventi su serramenti esistenti si possono così suddividere:
Manutenzione ordinaria
Intervento su serramenti da poco installati la cui finitura superficiale è ancora in ottimo stato conservativo. Si tratta di due operazioni molto semplici: la prima di pulizia e detersione, la seconda di rigenerazione della resina con apposito prodotto. Questo permette di conservare al meglio il film di vernice con garanzia di dieci anni.
Ripristino
Intervento su serramenti recenti (installati negli ultimi decenni) con stato di degrado limitato a sollevamento del film di vernice, lieve danneggiamento della superficie lignea e danni strutturali limitati.
Restauro
Intervento su serramenti antichi, spesso con stato di degrado avanzato e danni strutturali importanti, con necessità di rifacimento a fedele riproduzione di parti mancanti o non recuperabili.
La fase preliminare e indispensabile per una corretta "ricetta del restauro" è l'analisi della struttura lignea, della specifica tecnica costruttiva e la diagnosi del degrado e delle marcescenze. Il fine è quello di garantire il consolidamento della struttura, la durata nel tempo e la tutela dell'aspetto di vissuto e consumato che è l'analogo della famosa "patina" caratteristica dei mobili antichi. Si passa quindi alle fasi del restauro: sverniciatura, pulitura e carteggiatura,trattamento parassiti, tassellatura, rinverzatura e riparazioni di falegnameria, inserimento di rinforzi metallici, resinatura con epossidico della fessurazioni, riverniciatura con tecniche e cicli studiati appositamente per il singolo caso. I vetri possono essere recuperati (nel caso di vetrate a rullo o di particolare pregio) o sostituiti con nuovi vetricamera e inserimento di guarnizioni di tenuta.
La manutenzione ordinaria non è l'intervento sulle vernici ormai degradate, ma sul serramento, la cui finitura superficiale è ancora in ottimo stato conservativo. È l'operazione analoga alla manutenzione annuale della caldaia.
Per ripristino si intende l'intervento di recupero di ante oscuranti recenti, il cui degrado è già di una certa entità. Il ripristino deve essere economicamente vantaggioso e deve raggiungere risultati ottimali in termini di prestazioni tecniche, di sicurezza e di estetica.
Il degrado deve limitarsi al sollevamento del film di vernice, ad un danneggiamento superficiale della lignina e a danni strutturali limitati. Le marcescenze dovute ad agenti atmosferici, funghi e parassiti devono quindi comportare un livello di tassellatura, rinverzatura e resinatura contenuto.
Il restauro invece si riferisce al recupero degli scuri in stile d'epoca, dalla prima metà del '900 ai più antichi, molti dei quali sono oggetto di tutela degli enti incaricati alla conservazione dei beni architettonici. La nostra azienda ha competenze e conoscenze in materia sitilistica e storica di essenze e tecniche di falegnameria, di analisi delle vecchie e antiche vernici, di diagnosi del degrado e delle marcescenze, e ricette di restauro che garantiscano il consolidamentodella struttura, la durata nel tempo e la tutela dell'aspetto di vissuto e consumato dal tempo.
Eseguiamo anche il restauro di tutte le parti in ferro originali come serrature antiche, maniglie o sistemi di chiusura.